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L’intonaco di cocciopesto è costituito da una base di calce alla quale si aggiunge polvere di laterizio. La polvere di laterizio conferisce all’impasto ottime proprietà idrauliche formando un intonaco resistente all’umidità. I Romani lo utilizzarono in maniera assidua nelle loro opere ingegneristiche ma fu probabilmente scoperto dai fenici.

Quasi sicuramente i romani ne apprezzavano i seguenti vantaggi:

  • facilità di fabbricazione;
  • rapidità di posa in opera;
  • durabilità nel tempo;
  • ottime capacità traspiranti e igroscopiche;
  • gradevole effetto estetico.

L’intonaco a base di cocciopesto si presenta in due variantirosa o giallo a seconda del tipo di mattoni frantumato e miscelato nell’impasto. È un intonaco già colorato e dunque non necessita di tinteggiatura successiva.
Il problema dei muri umidi attanaglia spesso chi vive in edifici antichi o al piano terra.
Le cause della cosiddetta “umidità di risalita” possono essere diverse:

  • l’assenza di fondazioni;
  • la mancanza di un’adeguata impermeabilizzazione del basamento dell’edificio;
  • il tipo di aderenza del muro al terreno;
  • una costruzione parzialmente interrata.

Nella pratica edilizia comune l’uso della calce naturale è pressocché scomparso. Le maestranze, dopo settant’anni di predominio del cemento, sono restie a impiegare questi materiali semplici, perché a detta loro non tengono: non conoscono quelle semplici preparazioni impiegate in intonaci vecchi di duemila anni, che tuttora oggi si conservano in buono stato. Una di queste preparazioni è il cocciopesto.

Il cocciopesto si può impiegare sia per ambienti interni che in esterni. Le caratteristiche di traspirabilità aiutano nel risanamento dei muri umidi, anche se è importante in questo caso non pressare il muro durante la stesura per mantenerlo macroporoso. 
Se invece lo si usa come intonaco impermeabile, ad esempio nei bagni, è bene chiudere il più possibile i pori lamandolo con una cazzuola fino a ottenere un effetto simile a una lucidatura. Sui fondi adeguati può servire anche soltanto come finitura alla quale dare effetti diversi.

L’aspetto critico del cocciopesto è nella difficoltà di reperire i materiali. Il mondo dell’edilizia è ormai dominato dai premiscelati, composti già pronti, e dunque confezionare un intonaco a partire da elementi naturali non è semplice.
Gli ingredienti per la realizzazione dell’intonaco di cocciopesto sono:

  • puro grassello di calce naturale;
  • sabbia da intonaco;
  • mattoni (o coppi) macinati più o meno finemente.

Il grassello si ottiene dallo spegnimento della calce viva, che viene poi fatta riposare per un certo periodo di tempo. Maggiore è il tempo di riposo, migliore sarà il prodotto finale ottenuto. Le dosi per l’intonaco sono in genere:

  • 1 parte di grassello
  • 2 parti di sabbia
  • 1 parte di cocciopesto con granulometria 0,2/0,3.

 




intonaco parete cisterna in cocciopesto

Intonaco di calce e cocciopesto

Cocciopesto rosso

Impasto e posa in opera del cocciopesto

Intonaco in cocciopesto

Intonaco in cocciopesto, lavorazione

Cocciopesto, intonaco naturale

Lavorazione eseguita con malta da cocciopesto